Come preparare l’orto per l’inverno? Semina, raccolto e pulizia

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Come preparare l’orto per l’inverno? Semina, raccolto e pulizia

  • Ottobre 12, 2019
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Contrariamente a quello che si potrebbe erroneamente credere, i mesi invernali non compongono affatto un lasso temporale nel quale rimanere del tutto inattivi se si possiede un orto. È proprio in questi mesi infatti, dicembre in maniera particolare, che prende il via la fase di preparazione vera e propria, quella nella quale dovrete pensare a quali varietà di semi piantare per poi ottenere, tra l’estate e l’autunno successivi, un raccolto florido ed abbondante.
Senza poi contare che lo stesso mese di dicembre diventa periodo dove raccogliere una vasta e variegata serie di ortaggi, prima delle consuete gelate.

Altro aspetto sul quale bisogna sempre e comunque puntare la propria lente di ingrandimento è dato dalle fasi lunari, che vanno attentamente consultate all’interno del calendario. Subito dopo le festività natalizie arriverà il momento nel quale raccogliere le erbe aromatiche che meglio si adattano ai propri gusti ed alle proprie esigenze. Erbe, queste di cui si parla, che dopo la raccolta andranno pazientemente essiccate.

La semina nell’orto di casa

In base a ciò che è stato finora detto, a dicembre sarà possibile provvedere alla semina di tutto ciò che dovrà essere raccolto nelle mensilità successive, volgendo uno sguardo particolare ed attento all’insorgenza delle tanto temute gelate. Per ridurre ai minimi termini i rischi che un evento simile possa compromettere in modo più o meno irreparabile il raccolto, cosa buona e giusta è optare per la semina in semenzaio o, in alternativa, porre i semi in aiuole riparate o in ambienti il più possibile difesi contro agenti atmosferici potenzialmente controproducenti.

Questa soluzione di ripiego è indicata per piante come la lattuga, le melanzane, la cicoria, i ravanelli, il radicchio da taglio. Discorso nettamente differente vale per piselli, fave e spinaci, relativamente più resistenti e bisognosi di essere seminati in terra aperta. Scendendo maggiormente nel particolare, le semine da poter perfezionare in inverno sono le seguenti:

  • asparagi;
  • carote;
  • cipolle;
  • spinaci;
  • scalogno;
  • rape;
  • prezzemolo;
  • piselli;
  • melanzane;
  • cicoria;
  • lattuga da taglio.

Qualche consiglio utile per la semina

In base a ciò che si potrebbe facilmente immaginare, seminare in terra aperta è un gesto consigliabile se vivete in regioni geografiche contraddistinte da un clima parzialmente mite, visto che eventuali gelate avrebbero il potere di danneggiare le radici delle piante. Per fare in modo che queste ultime non subiscano danni, ognuna delle colture appena elencate può essere seminata in semenzaio, così che le sementi possano trovare giusto riparo.
Contenitori in plastica, tra cui bottiglie usate sulle quali dovranno essere praticati dei fori sul fondo, assolveranno alla perfezione al compito di ospitare le sementi. Se le previsioni sono quelle di una semina o di un trapianto eseguiti interamente in vaso, alla plastica va preferita senza ombra di dubbio la terracotta, la quale farà in modo che la pianta soffra il meno possibile.

Il raccolto invernale dell’orto

Ciò che si raccoglierà a dicembre sarà direttamente proporzionale sia alle dimensioni quantitative della semina sia alle particolari condizioni climatiche, con la frequenza delle gelate che andrà ad inficiare negativamente sulla buona riuscita del tutto. Per esempio, tra le colture che più di ogni altra resistono alle temperature gelide di dicembre, vi è il cavolo nero toscano, che va possibilmente raccolto nel periodo conseguente alla prima gelata. Compatibilmente con la collocazione geografica del proprio orto, in inverno potrete raccogliere anche agrumi e olive, queste ultime quasi esclusivamente nel centro e nel sud Italia.
Più in generale, cosa si può raccogliere in inverno?

  • ravanelli;
  • cardi;
  • radicchio;
  • bietole;
  • cavoli;
  • spinaci;
  • cavolfiori;
  • carote;
  • rafano;

Cosa trapiantare in inverno?

Come se ciò non fosse ancora sufficiente, la stagione inverale diventa piuttosto propizia anche per trapiantare non solo alberi e arbusti, ma anche bulbi come i classici ed immancabili aglio e cipolla. In aggiunta, possono essere trapiantati i carciofi, con la sola accortezza, qualora l’inverno fosse eccessivamente freddo, di effettuare tale fase in recipienti capienti o in aiuole dove il freddo non potrebbe esercitare totalmente la propria morsa.

Coltivare ortaggi in balcone

Se, per necessità o semplice esigenza personale, avete deciso di allestire il vostro orto sul balcone di casa, vi sarà l’opportunità di raccogliere, in base a ciò che è stato precedentemente seminato, ortaggi come la rucola e le stesse erbe aromatiche. I cavoli ornamentali richiedono, al contrario, di essere raccolti prima che sopraggiunga la prima gelata. Una soluzione, neanche troppo dispendiosa, per difendere anche le piante in balcone, potrebbe essere quella di coprirle con del semplice tessuto non tessuto. Esso, a differenza della plastica, non soltanto proteggerà queste ultime, ma permetterà loro di poter traspirare nella maniera corretta.

Questo discorso viene ancor più accentuato nella fattispecie delle erbe aromatiche. Queste devono essere protette soprattutto durante le ore fredde della notte, con l’arrivo del sole che invece dovrà coincidere con la rimozione dei teli, così che le piante e le radici possano assorbirne tutti gli effetti salutari.

Semplici reti da legare alla balconata permetteranno alle piante che necessitano di sostegno (come i pomodori e le fragole), di trovarlo naturalmente o guidato da voi. Puoi acquistarli qui.

L’importanza del calendario lunare per le piante

Tra i parametri più importanti da tenere sotto controllo vi è il calendario lunare, il quale si divide gergalmente in luna crescente e luna calante. Nel corso della luna crescente, potrete ad esempio seminare i ravanelli. Tale semina, se il clima non è spiccatamente freddo, deve essere espletata in campo aperto. In mancanza di condizioni atmosferiche propizie, potete virare sulle zone maggiormente riparate del proprio giardino, con il vaso che farà da altrettanto efficace involucro.

E con la luna calante? Il suggerimento, quando il calendario riporta tra le proprie pagine questa fase, è quello di seminare il lattughino da taglio, il radicchio o gli spinaci. La luna calante diventerà utile anche per procedere alla preparazione del terreno per la primavera, cominciando a riflettere su una concimazione che può esser fatta in assenza di gelate. Anche il trapianto dei carciofi vuole la luna calante, così come la potatura degli alberi.
In ultimo, non in ordine di importanza, vi è la luna piena. Questa farà da sfondo alla raccolta delle erbe aromatiche, alla concimazione degli alberi ed alla semina dei piselli.

I lavori nell’orto: fresatura, aratura, concimazione

In inverno, passaggi come la fresatura o l’aratura vanno effettuati solo a condizione che si sia verificato un periodo lungo di tempo asciutto e che quindi il terreno sia nelle condizioni di essere lavorato, senza quindi risultare troppo umido. Per la concimazione ci si può aiutare con del letame non ancora giunto a completa maturazione, che verrà completata in primavera, proprio nel momento in cui iniziare con le semine. Il letame procurato va sparso in modo uniforme e prima delle lavorazioni, dandogli tempo di adagiarsi in profondità.

Gli ortaggi che nei mesi invernali vengono conservati devono essere soggetti a controlli costanti. Un caso da analizzare potrebbe essere quello delle patate, con quelle marce che andranno immediatamente eliminate. Per tutte le altre lavorazioni, è auspicabile essere pazienti, attendendo l’arrivo della primavera.

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