Reggio Emilia. Iori (Pd): “Sul gioco d’azzardo i Governi Pd hanno fatto cose importanti”

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Reggio Emilia. Iori (Pd): “Sul gioco d’azzardo i Governi Pd hanno fatto cose importanti”

A Reggio Emilia va in onda lo scontro tra Pd e M5S. Secondo quest’ultimo, il Partito democratico, non avrebbe fatto abbastanza per contrastare il gioco d’azzardo. Accuse respinte: è solo polemica inutile secondo il portavoce locale.

Matteo Iori, esponente locale del Partito Democratico, e fervente contrastatore del gioco d’azzardo, attualmente in corsa le amministrative in città, sostiene che queste accuse siano totalmente inutili. Secondo lui, l’impegno del Partito è solido ed indiscutibile. Hanno visto da vicino vittime di questa malattia, e considerano il problema centrale e da mettere assolutamente in agenda.

Iori continua a parlare di come il Pd ha affrontato il problema del gioco d’azzardo a livello nazionale: i Governi Renzi e Gentiloni, hanno istituito un fondo di 50 milioni di euro per le Regioni, da destinare ad attività di cura e prevenzione o all’istituzione di Osservatori sui rischi presso il Ministero della Salute, o ridurre del 34% il numero delle slot presenti in Italia. Ammette che però ci sono temi su cui si sarebbe potuto osare di più. Riconosce all’attuale governo, di aver fatto molto sotto questo aspetto, anche grazie al M5S come ad esempio informare correttamente sui premi e sui rischi del gioco d’azzardo, stampando il tutto sui gratta e vinci; anche vietare le pubblicità del gioco d’azzardo è considerato un successo da Iori.

La situazione a Reggio Emilia

A livello locale la situazione è analoga: il Comune di Reggio ha fatto tante cose per ridurre i rischi del gioco: impedendo l’apertura di nuove sale attraverso strumenti urbanistici che sono diventati esempi per tanti altri comuni, informando la popolazione tramite la stampa di un’apposita guida, ampliando la tipologia di luoghi sensibili previsti dalla legge regionale dai quali i luoghi di gioco d’azzardo devono essere distanti; ma anche in questo caso avrebbe potuto fare di più inserendo un limite orario di accensione delle slot machine come fatto in altri comuni regionali e come richiesto dal M5S.

Credo – conclude Iori – che su questi temi, come per altri legati al benessere dei nostri cittadini, sia necessario lavorare insieme per ottenere risultati fondamentali e cercando ciò che ci unisce più che ciò che ci divide, a prescindere da chi siederà in giunta e da chi siederà all’opposizione”.

Iori, quindi, non fa della lotta al gioco d’azzardo, una questione totalmente politica, ma ritiene che ci debba essere uno sforzo senza colore di partito per combattere questo dilagante problema. Ogni governo ha posto una pietra contro il gioco d’azzardo compulsivo ed illegale, e tutte insieme fanno un’ottima base su cui continuare a costruire. Non si è ancora arrivati ad avere un terreno comune abbastanza solido, su cui lavorare per combattere questo nemico.

La strada è ancora lunga, magistrature, politica e forze dell’ordine devono collaborare per raggiungere il fine comune: ottenere una legislazione puntuale e precisa sul gioco d’azzardo. Iori sembra avere le idee chiare in merito a come affrontare questo argomento, lo ha dimostrato negli anni schierandosi sempre a favore delle vittime e della lotta al gioco compulsivo.

Il gioco d’azzardo affetta la vita a tutti i livelli: molte persone finiscono in mano agli strozzini, e proprio per questo sono stati creati tanto sportelli anti usura quanto specialisti in psichiatria appositamente formati per questo tipo di patologia. Il giocatore compulsivo si isola, diventa aggressivo e finisce con il perdere il lavoro e la società deve prendersi cura di loro ed aiutarli ad uscire da questo tunnel.

Sono necessarie nuove leggi più severe contro il gioco d’azzardo illegale, nuove forme di prevenzione e di aiuto affinché le famiglie delle vittime, possano essere aiutate nel percorso durante la disintossicazione. E soprattutto nell’affrontare le conseguenze pratiche e psicologiche di questa malattia: i debiti, come pagarli e come accettare il giudizio esterno.

I bambini sono quelli che possono essere più colpiti, perché sentiranno il nervosismo e le liti in casa, la violenza nei gesti e nelle parole, e questo se lo porteranno dietro per tutta la vita diventando persone, a loro volta, violente. Il gioco d’azzardo è un grosso problema sociale, che ogni governo si impegna a risolvere, cercando di istituire nuove leggi e ponendo nuovi limiti, sempre più serrati e stretti, per l’illegalità.